TERAMO – Non si sbilancia il presidente Chiodi su quanto si sta consumando in queste ore all’interno del partito verso la strada della scissione. Il governatore è prudente ("tra 48 ore potremmo avere scenari completamente diversi"), e preferisce non prendere posizioni a sostegno di "falchi" o "colombe": «Non faccio discorsi di filiera, penso solo che quando si abbassa la polvere la sostanza resta». Quasi un gattopardiano "cambiare tutto per non cambiare niente". Di sicuro per il governatore l’attuale Governo non ha fatto i compiti assegnati. «Questo Governo di larghe intese doveva servire a portare a termine le riforme. Se non si arriva a questo vista la diversità delle sue componenti, non è certo la stabilità dei conti l’obiettivo del Governo». Chiodi infine si è mostrato convinto della "prudenza" avuta nel fissare la data delle elezioni. Dall’Emiciclo si è intanto stabilito che in caso di elezioni europee, le regionali saranno accorpate a queste, in caso si torni nuovamente alle urne per il Governo, le regionali si svolgeranno insieme alle elezioni politiche.
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